L'acaro della polvere

L'acaro della polvere

Uno degli allergeni più comuni è quello dell'acaro della polvere (le sue particelle fecali, in media 2.000 nella vita di un acaro), responsabile di patologie di tipo allergico.

La reazione allergica, causata dall'inalazione di questi allergeni, si può manifestare con sintomi soprattutto all'apparato respiratorio, ma non solo a quello.
La manifestazione dell'allergia agli acari della polvere può essere lieve o grave.
Sintomi lievi, ma non per questo meno fastidiosi, possono essere l’ostruzione nasale, starnuti (in rapida successione), naso che cola, lacrimazione, arrossamento, prurito, gonfiore e irritazione agli occhi, prurito al naso, al palato o alla gola, fino ad arrivare ad asma bronchiale, riniti allergiche, dermatite atopica ed eczemi cutanei.
Le nostre case sono l'habitat ideale per lo sviluppo degli acari della polvere che si nutrono di forfora e di desquamazioni cutanee dell'uomo e degli animali.
Gli acari rifuggono la luce e si annidano soprattutto nei materassi e nei cuscini, dove per loro è più facile nutrirsi, proteggersi e rimanere al caldo con l’umidità giusta grazie alla vicinanza con il nostro corpo.
Si nutrono principalmente di desquamazioni, forfore, capelli e peli umani e animali. Le moderne abitazioni creano un microclima caldo e umido, ideale per la loro proliferazione. Il ciclo di vita degli acari è di circa 6/8 settimane, le femmine iniziano a deporre uova dopo 2/3 settimane dalla loro nascita e ne depongono circa 100 prima di morire. Facile intuire quanto la loro espansione sia esponenziale.
L'allergia agli acari della polvere è una delle forme allergiche più diffuse. Sono responsabili di circa il 75% delle allergie respiratorie e possono provocare disturbi in qualsiasi momento dell'anno.
C’è una correlazione tra allergie e dermatite: la barriera cutanea del soggetto con Dermatite Atopica è danneggiata e permette il facile ingresso degli allergeni nel nostro organismo. La possibilità di sviluppare malattie allergiche in soggetti con dermatite è maggiore da 3 a 6 volte. È quindi molto importante ripristinare il corretto funzionamento della barriera cutanea anche per prevenire la comparsa di allergie.

PREVENZIONE
La migliore lotta contro l’allergia è cercare di evitare il contatto con la sostanza allergenica, per questo motivo è fondamentale:
  • Rivestire cuscini, materassi e piumoni con antiacaro
  • Lavare le lenzuola una volta alla settimana a 60°C.
  • Preferire una rete con doghe in legno.
  • Ricoprire coperte in lana e piumoni, sia sintetici che non, con biancheria da letto antiacaro.
  • Rimuovere i tappeti e la moquette dalla camera da letto e dalle altre stanze.
  • Mantenere una temperatura ambiente compresa tra 19 e 21°C (da 16° a 18°C nelle camere da letto) e un'umidità relativa dell'aria che non superi il 50%.
  • Per le pulizie di casa evitare di utilizzare la scopa e lo spolverino, che sollevano la polvere senza eliminarla efficacemente.
  • Preferire aspirapolveri con filtri ad acqua o ad alta efficienza (Filtro HEPA) e passare frequentemente un panno umido.
  • Per la camera da letto preferire arredamenti semplici e facili da pulire, evitare gli imbottiti classici.
  •  Sostituire i pelouche con giocattoli di legno, metallo o plastica in modo da essere facilmente pulibili.
  • Non fumare! Il fumo passivo e attivo fa aumentare di 2-3 volte il rischio di malattie allergiche.
È utile inoltre sottolineare che i disturbi del sonno e lo stato di affaticamento permanente, causati dall'allergia agli acari, possono influenzare negativamente le attività quotidiane, scolastiche e professionali, andando a incidere negativamente sulla qualità della vita.
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